sabato 23 novembre 2024

Neve e brina... a fine novembre

 L'immagine attuale non ha un testo alternativo. Il nome del file è: pexels-photo-209839.jpeg 

Provate a immaginarvi una mattina di fine novembre, siete in una casa immersa nella natura e siete andati a letto con i colori dell’autunno ancora vivi nei vostri occhi. 

 Vi alzate, vi preparate una bella tazza di caffè fumante con latte e mentre inzuppate un  biscotto vi avvicinate alla finestra e rimanete sorpresi di quello che la notte ha portato.

I colori sono stati cancellati da una coltre bianca e spessa di neve e brina attaccata ai rami di alberi e arbusti e per terra il bianco è ancora perfetto. 

Il silenzio è totale e  la vita sembra sospesa in un limbo in cui il tempo sembra essersi fermato e increduli aprite la finestra e odorate il profumo freddo e pulito che l’aria vi regala.La tentazione di precipitarvi fuori per calpestare la prima neve è forte ma lo è anche la voglia di lasciare tutto così “perfetto” per qualche ora e di ammirare la “perfezione” che la natura ci ha regalato mentre dormivamo.

E voi? Cosa avreste fatto? 

Io chiuderei la finestra e farei collazione ammirando la meraviglia che ho davanti agli occhi.

venerdì 22 novembre 2024

Patrick Dawlish

 

Gran Bretagna, 1930 / Gordon Ashe

Protagonista di una cinquantina di romanzi polizieschi, a partire da The speaker (1930), Patrick Dawlish è un uomo grande e grosso dotato di una notevole forza di volontà. Anche se non fa molto per rendersi simpatico, è in realtà un burbero dal cuore d'oro e difficilmente si tira indietro quando pensa che ci sia bisogno di lui. 



Agente del controspionaggio inglese durante la Seconda guerra mondiale, cerca in seguito di condurre una vita normale. Ma naturalmente non ce la fa a
mantenere i suoi propositi perché è spesso coinvolto, in un modo o nell'altro, in una serie di crimini che riesce sempre a risolvere brillantemente, mettendosi spesso in contrasto con il burbero ispettore Trivett di Scotland Yard, che mal sopporta di essere sempre battuto dall'ex agente segreto.



In un secondo momento, visti i suoi successi, gli viene offerta la carica di vice sovrintendente di Scotland Yard. E Patrick Dawlish accetta, anche se tra mille esitazioni, specializzandosi in crimini commessi all'estero, tanto da diventare delegato per la Gran Bretagna di un'organizzazione internazionale che combatte il crimine in tutto il mondo.

giovedì 21 novembre 2024

Libri: Connessioni sommerse Di Laura Altamura


 E. Tagliati 

 

C'è un’empatia rara in Laura Altamura, che decide di dipingere con la sua 

penna uno dei drammi  più moderni e complessi di questo periodo: il bullismo, 

in particolare il  cyberbullismo.

Ketty e Debby sono due ragazze estremamente diverse, ma i loro destini

 sembrano  complementari, intrecciati. 

L'elemento acqua è il vero protagonista del romanzo e nelle sue diverse 

caratteristiche si presenta come rigogliosa acqua di vita, ma anche come un

 vortice profondo e scuro dove sprofondare.


“A un certo momento, mi rendo conto di non sapere neanche il nome del 

ragazzo triste e cerco  i suoi occhi verdi e profondi: sono un lago, non limpido, 

bensì vulcanico, dalle acque profonde.

 Deve nascondere qualche importante tormento.”


Sono molti i personaggi che danno vita alla vicenda e tutti hanno un

 temperamento originale e una storia che incide sulla loro adolescenza. 

Ma l'amicizia, la famiglia, lo sport, ... tutto concorre a trasformare i ragazzi, 

anche chi nascondeva nel cuore un dramma insostenibile. 


“In quelle ore di angoscia, l’acqua e il suo rumore mi hanno torturato il cervello.

 Noi seduti come burattini senza filo, lei ci ha raggiunti, ci ha bagnati e inzuppati

 di morte.”


Questa lettura è adatta a tutti, parla un linguaggio immediato e un messaggio

 sano e edificante. 

“La felicità, per me, è dove il cuore sorride e il mio non ha la bocca.”


Termino la lettura riflettendo su quanto alcune capacità restino decisive quanto 

difficili per tutto  l'arco della vita: rispondere al male con la comprensione e 

l'empatia resta la morale che non  ha età.

“Lei ha ancora una nota di amaro in quegli occhi profondi che una volta ritenevo

 cattivi e che  ora trovo solo ingarbugliati.”


Consigliatissimo


https://amzn.eu/d/fnhK7zE




mercoledì 20 novembre 2024

Segnalazione: La Ghirlanda di Elsa Lohengrin

 

  

  Il nuovissimo romanzo autoconclusivo di Elsa Lohengrin: La Ghirlanda

Il suo ultimo romanzo, Il Cigno, ha raggiunto la vetta della classifica di Amazon dei libri più 

regalati in Italia giusto pochi mesi fa e ora Elsa Lohengrin torna con una nuova storia legata 

alla famiglia D'Altavilla.

È una lettura da non perdere!

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Comunicato Stampa

La Ghirlanda

di Elsa Lohengrin


Torna Elsa Lohengrin con una nuova avventura romantica della Saga degli Altavilla! 

La Ghirlanda, novella natalizia autoconclusiva, è una storia d’amore intensa ed emozionante, 

un romance contemporaneo che include i trope enemies to lovers, forced proximity, brother’s 

best friend e Christmas gift, perfetti per chi ama i romanzi rosa e le feste. 

Disponibile in formato cartaceo ed ebook, su Amazon e per Kindle Unlimited 

a partire dal 16 novembre!


Quarta di copertina: 

Quando chiudere una porta ti apre un mondo

Pochi giorni prima di Natale Rebecca D’Altavilla scende dal treno in un paesino del sud dell’Inghilterra 

con un unico desiderio: godersi le vacanze con la sua famiglia dopo i primi mesi di università lontano

 da casa – e possibilmente dimenticare l’esperienza negativa che ha appena vissuto a Cambridge.

Se non fosse che, nel grande maniero sulla collina dov’è cresciuta, c’è una persona di troppo: con uno 

dei suoi fratelli è infatti arrivato un ragazzo che non ha mai visto prima, il quale non solo la fissa in modo

 un po’ troppo sfrontato per i suoi gusti, ma ha addirittura l’ardire di prenderla in giro.

Proprio l’ultima cosa di cui Rebecca ha bisogno in quel momento, anche se deve ammettere che il

 ragazzo ha un certo fascino…

Chi è lo sconosciuto che ha deciso di rovinarle le feste? E come può liberarsi di lui al più presto per

 non commettere due volte lo stesso errore?

Novella autoconclusiva. Può essere letta indipendentemente dagli altri libri della Saga degli Altavilla.




Informazioni dettagliate:

Titolo: La Ghirlanda

Serie: Saga degli Altavilla

Autrice: Elsa Lohengrin

Genere: romance contemporaneo

Pagine: 182

Data di pubblicazione: 16 novembre 2024

Disponibile in ebook, cartaceo e per Kindle Unlimited

Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B0D7S8L8GW


L’autrice

Elsa Lohengrin è nata in Inghilterra, è cresciuta in Italia e ora vive in Svizzera, dove divide le sue 

giornate tra l’attività di traduzione, lo studio dello storytelling, la scrittura dei suoi romanzi e la sua

 famiglia. Scrive narrativa contemporanea e storie d'amore che ruotano intorno a temi d'attualità e

 conflitti interpersonali e interiori. Ama mettere i suoi personaggi con le spalle al muro per vedere

 come reagiranno e se si risolleveranno, dimostrando chi sono veramente. Il suo romanzo d’esordio,

 Il Cigno, ha raggiunto la vetta della classifica di Amazon dei libri più regalati in Italia.


Sito: www.elsalohengrin.com

E-mail: contact@elsalohengrin.com

Instagram: @elsalohengrinauthor

Facebook page: @ElsaLohengrinAuthor

LinkedIn: @elsa-lohengrin-author



Dicono dei suoi romanzi:


“Il Cigno è stato un viaggio, in cui mi sono completamente immersa, e una volta finita la prima tappa

 ne sono rimasta piacevolmente entusiasta.
Non vedo l'ora di potere scoprire anche tutte le altre fermate che hanno come protagonisti i restanti

 membri della famiglia Altavilla.” (Marilivbooklover, Amazon)

“Un meraviglioso viaggio nella psiche di personaggi indimenticabili, protagonisti di un romanzo dedicato

 a tutti i Cigni di questo mondo, a chi in un modo o in un altro sfuma il cielo adombrando malinconia e

 mestizia con la forza del colore.” (Laura, Amazon)

“Sono felicissima di aver letto questo capolavoro. Non conoscevo l'autrice, è stata una bella scoperta,

 credo che sia una promessa nel mondo della scrittura.” (Titti Pallante, book blogger)

Recensione: Il gentiluomo inglese di Lucia e Maria Scerrato

                Il gentiluomo inglese – Romanzo di Lucia e Maria Scerrato

Recensione di Maria Teresa De Donato

 



Finzione e realtà si alternano armoniosamente in questo bellissimo ed altrettanto suggestivo romanzo delle cugine Lucia Scerrato e Maria Scerrato in cui, attraverso una narrativa piacevole e scorrevole, tematiche importanti vengono portate all’attenzione del lettore offrendo spunti di profonda riflessione.

“Una scatola di latta, di quelle in cui si ripongono i biscotti per mantenerli fragranti e profumati” (L. Scerrato & M. Scerrato, 2020, p.20), conservata con cura in una cassapanca e tirata fuori solo per consolare le ‘pene d’amore’ di una nipote, custodisce un tesoro che viene improvvisamente ed inaspettatamente rivelato dando inizio ad un’avventura segreta con la ‘zia Nannina’, uno dei personaggi principali del romanzo, segnando non solo un’intera estate, ma la vita di due adolescenti, ed insegnando loro la ricchezza ma anche la complessità dell’Amore e della Passione.

Esperienze di vita realmente vissute da avi delle cugine Scerrato; personaggi inventati ed altri realmente esistiti, tra cui l’archeologo  britannico Thomas Ashby che con totale abnegazione dedicò buona parte della sua esistenza allo studio delle antichità romane, della topografia di Roma e del Lazio, esplorando e descrivendo accuratamente antiche strade romane, ricostruendone i tracciati e fotografando ed immortalando non solo popolazioni, ma usi e costumi locali, si fondono in questo romanzo scritto in parte in forma epistolare.

Alle autrici va sicuramente riconosciuto il merito di aver portato all’attenzione del lettore, facendogliela rivivere nella maniera più piena ed autentica possibile e rispettandone con cura stile, morale e linguaggio del tempo, quella parte dell’Italia – conosciuta da noi tutti come Ciociaria – in cui ad un patrimonio archeologico notevole si affianca una ricca e vivace tradizione culturale fatta non solo di storia, ma anche di ottimo cibo, di usi e costumi particolari, di sagre e processioni e di paesaggi incatevoli il cui stile di vita semplice ed i cui ritmi più lenti si perdono nella notte dei tempi.

Il senso di responsabilità e di sacrificio, così come l’Amore, i sentimenti profondi  e anche le grandi passioni – come quella che vivranno Teresa e Tito, personaggi principali di quest’opera letteraria – che, pur nascendo spontaneamente ed altrettanto improvvisamente, devono confrontarsi con pregiudizi legati all’appartenere a classi sociali, culture e religioni diverse, sono anche importanti aspetti che emergono in questo romanzo.

Al Cuore, affascinato dalla diversità, dalla spontaneità, dall’autenticità, dalla semplicità e profondamente consapevole dell’appartenenza all’altro/a, si oppone e fa da freno la Mente che in maniera spietatamente pragmatica analizza, censura e rigetta Amore, sentimenti e passioni non solo in virtù di ciò che è ‘socialmente accettabile’, ma anche nella convinzione che l’avere una vita familiare regolare e scadenzata con attività e tempi prestabiliti non collima con l’esigenza emotiva, spirituale e mentale che spinge, al contrario, a viaggiare, ad essere sempre in movimento verso terre lontane, ad aumentare la propria conoscenza attraverso lo studio e la ricerca e soprattutto continui e nuovi stimoli intellettuali.    

Al tempo stesso, in un’era in cui gli unici ruoli assegnati alla donna erano quelli di moglie, madre ed economa della casa ci furono sempre persone che, per necessità o virtù dovuta ad intelligenza superiore o forse semplicemente a maggiore consapevolezza e senso pratico intuirono l’importanza dell’istruzione quale strumento di conoscenza, di riscatto e di emancipazione – temi evidenziati in questo libro grazie al senso di responsabilità e determinazione di Teresa nel sacrificare la propria vita pur di consentire ai suoi fratelli più piccoli, Nannina inclusa, di proseguire a tutti i costi gli studi.

Un libro, la cui lettura consiglio a tutti, semplice ed al tempo stesso complesso, pieno di particolari interessanti e di colpi di scena, permeato di cultura e di rispetto per la tradizione e per quel patrimonio storico e non solo che non è solo ciociaro, ma anche italiano ed universale e che offre anche una grande lezione di Vita, ossia che quando c’è vero Amore “nessuno dei due ha…bisogno di sapere chi [sia] l’altro agli occhi del mondo.” (L. & M. Scerrato, 2020, p.160)